Erbario


Acanto: pianta grassa, usata per stimolare l’appetito o per regolarizzare il fegato. Insieme a verbasco e consolida, sono piante con radici profonde, accumulatori di minerali, e produttori di buon humus.
"Acanto fu una ninfa che accolse Apollo e fu dal dio mutata nel fiore anonimo".

Achillea: buon attivatore di compost (quick return - Steiner), la pianta deriva il suo nome da Achille, che l’avrebbe usata per curarsi delle ferite sotto la prescrizione di Chirone. In Irlanda scacciava il malocchio, le malattie e proteggeva contro le malignità del sesso opposto. Le sue foglie sono ottime in insalata, minestre o per aromatizzare salse e liquori. I fiori hanno proprietà toniche, calmanti, vengono usate contro i disturbi digestivi, emorroidi, sono regolatori del flusso mestruale.
Fino al XVIII secolo veniva usata con il grasso per curare le ferite dei combattenti.
Repellente per scarafaggi, formiche e mosche.
I semi vengono racchiusi in un sacchetto di cotone e messi nelle botti per migliorare la conservazione del vino.

Arnica montana: (ne parlo in questo post) le sue properità sono anti-infiammatorie, antimicrobiche, antinevralgiche, anti-ecchimotiche (lividi). Si impiega in maniera terapeutica (uso esterno) per ematomi, distorsioni, dolori muscolari e articolari, foruncolosi e punture d'insetto, infiammazione delle mucose orali e faringee. In passato era utilizzata in caso di shock oppure come sedativo nervoso nelle forme da stress.


Artemisia Vulgaris: la pianta dell”assenzio” e repellente contro le tarme e falene. Viene usata come stimolatore dell’appetito, contro stomachiti, mentre dall’olio estratto si ricava un espettorante, diuretico e antielmintico. Associata all’idea della magia. Si raccoglieva la notte del 24 Giugno (san giovanni battista e solstizio d’estate) e veniva appeso in casa come protezione contro i fulmini (si pensava secernesse sotto le radici del“carbone”) e la peste.  

Asfodelia (Asphodeline Lutea): pianta primaverile dai Fiori Gialli, di sapore dolce, da aggiungere nell’Insalata. Nell’Antica Grecia, venivano cotte le radici con i Fichi e usate come Patate. Le giovani gemme, colte da mezz’autunno fino alla primavera, posso essere cucinate in sostituzione degli asparagi.
La pianta è da considerarsi velenosa, per questo motivo bisogna stare attenti nel cogliere i teneri scapi quando sono ancora immaturi

Asparago selvatico: contiene un acido che allontana o uccide i nematodi; consociazione: con i pomodori.

Bosso: arbusto dal legno resistente, usato spesso come albero di confine perché tende a costruire una trama molto spessa.


Cerfoglio: stimolatore del metabolismo, stomachico, usato come poltiglia nei dolori articolari. Sostituto del prezzemolo in cucina, preferito per il sapore più delicato.

Cisto, Cistus Incanus: piccolo arbusto sempreverde, mellifera, la sua gommo-resina è utilizzata ancora oggi come fissativo per la realizzazione dei profumi. Di questa pianta viene utilizzato soprattutto il suo estratto acquoso che contiene una grande quantità di polifenoli dalla spiccata valenza antinfiammatoria, antiossidante ed immunomodulante. Viene usato anche nella cura delle infezioni della pelle indotte dai lieviti.

Citronella: il suo olio viene usato contro gli insetti (mosche e zanzare), e come agente pulente (cucina, finestre)

Consolida maggiore: attivatore di Compost, le sue foglie creano buon humus essendo ricche di azoto e potassio (ottimo per la coltura di Patate e Pomodori). Si possono cucinare e facendone una poltiglia si ottiene un buon cicatrizzante, mentre in Infuso aiuta contro Diarrea, infezioni respiratorie e contro ulcere allo Stomaco e al Duodeno.
Gli erboristi medievali ne grattugiavano le radici e spalmate contro l’arto per farne un Gesso (da qui prende il nome).
Le Radici e le Foglie si usano in medicina come astringente, anti-infiammatorio, emolliente.

Convolvulus Arvensis, Vilucchione: i suoi gambi vengono usati come purgante, coleretico e come leggero depurativo.


Crescione: pianta acquatica, ricca di Vitamina A e C, ferro, iodio e zolfo, ottimale per anemici. Usato come digestivo, stimolatore dell’appetito, contro i disordini della cistifellea, tosse e asma, disordini della pelle (succo fresco della pianta).

Elicriso: piccolo arbusto, usato come insaporitore in cucina, ha numerose proprietà curative, viene utilizzato contro l'asma principalmente per le sue proprietà antinfiammatorie e  antiallergiche.

Enula cepittosa: chiamata anche erba puzza. Ha un apparato radicale profondo e viene evitata dalle pecore al pascolo. Buona riserva di polline in autunno. Veniva usato nelle ferite come emostatico e cicatrizzante. Le sue foglie viscose e resistenti alle alte temperature sono adatte a pulire il forno da pane. Le sue foglie erano usate in sostituzione del tabacco.

Euforbia: pianta velenosa, alcune varietà si usano per curare le verruche e i nei (la parte lattea). I semi schiacciati dell’Euforbia Peplus creano un succo oleoso usato come purgante.

Farfaraccio o Petasites Hibridus: i rizomi venivano ridotti in polvere e adoperati come smacchiante nel Medioevo. Le foglie e i fiori freschi vengono usati come poltiglia sulle ferite.
 Ha proprietà astringente, espettorante, anti-spasmodico (tosse), usato contro le infezioni urinarie e come omeopatico per il dolore al collo e il mal di testa.

Finocchiella: con i suoi semi si lustrano le superfici legnose; si cuoce insieme alla frutta amara per donargli una nota zuccherina.


Gelso: i suoi frutti sono usati come dolcificanti e ci si ricava un buon vino; sfilacciando il tronco si ricavano dei tessuti;
consociazione: Con il Ciliegio perché gli uccelli vengono maggiormente attratti dai Gelsi lasciando incolumi (o quasi) i frutti di Ciliegio. Se lo ponete sopra il terreno dove razzolano le Galline, gli garantirete succosi pasti. Si consocia bene anche con l’Uva che, essendo rampicante, è bene evitare di piantarla quando il Gelso è giovane.

Ginestra: introdotta dai fiamminghi in Inghilterra nel XIV secolo, veniva usata come tintura verde per la lana. Usato come vasocostrittore, come debole cardio attivo, purgante, diuretico, allevia da reumatismo e artriti, e favorisce l’aumento della pressione sanguigna. Le sue gemme sono un buon sostituto dei capperi.

Iperico: (hypericum perforatum) ne parlo in questo post.

Nasturzio: i semi vengono usati in medicina contro le infezioni urinarie o bronchiti, mentre le foglie fresche, contenenti vitamina C e Ferro, hanno proprietà antisettiche. I fiori hanno proprietà stimolanti e vengono mangiati anche nelle insalate; i flowers buds possono venire conservati sottaceto e usati come sostituto dei capers (capperi) nelle salse o come ornamento.

Nigella: in inglese Love in the Mist. I semi vengono usati come spezia o messi sopra pane e torte. Ha proprietà digestive, diuretiche, antispasmodiche, regolatore mestruale ed è usato contro le bronchiti. E’ una pianta leggermente velenosa, è bene stare attenti alle dosi.

Nopalea: pianta grassa, si coltivava per attirare un insetto, la cocciniglia, con cui si faceva la tintura rossa. In cucina si cucina a fettine in padella.
Passiflora: cresce sui muri assolati, arrampicandosi anche per 10 m di altezza e più, tollera temperature che scendono a -15°; con i suoi frutti si ricava un drink. La parte aerea è utilizzata come calmante\rilassante.
Il fiore ha un forte potere simbolico. Nella cristianità i suoi petali simboleggiavano i 12 apostoli, l’interno la Corona di Spine e i pistilli le 3 stigmate.


Orobanche creanata: o anche detta "la sprochia" è una pianta parassita che si nutre di linfa sotratta alle radici delle fave. Il suo impiego è ora anche culinario, tipico piatto del sud barese.

Pastinaca: dalle sue radici  ci si ricava un liquore; in infuso giova alle reni e intestino, trasformato in olio di semi veniva usato come rimedio contro la febbre nel XVI secolo. Ha proprietà diuretiche, aromatiche, e lievemente diuretiche. La parte alta delle foglie viene mangiata come insalata.

Sambucus Nigra: attivatore di Compost, ottimo per fare il vino, funge da repellente per gli insetti (papataci e tafano) se si strofinano le sue foglie sulla pelle; contro le infezioni da Funghi far sobollire 3-4 handifuls di foglie in un Litro d’acqua. Leaf rot and powdery mildew.

Santoreggia: possiede la virtù di stimolare le funzioni fisiche e celebrali ( infuso di 50gr di santoreggia, e 50gr composti da rosmarino, salvia e verbena, lasciati in infusione per 30 mn in 2lt d’acqua bollente. Si filtra e si versa l’infuso nell’acqua da bagno). Consociazione: sia in cucina che in orto è ottima la vicinanza con i fagioli; strofinando le foglie sulle punture di zanzara si allevia il pizzicore.
 In medicina  si usa contro verminosi, stanchezza, infiammazioni intestinali, meteorismo e facilita la digestione. Detergente naturale: per la pulizia degli oggetti, insieme a salvia, timo e rosmarino, bollite con bicarbonato di sodio e limone (in frigorifero dura una settimana).


Silene Vulgaris: gli strigoli\bubboli venivano usati come verdura (gusto leggero di piselli).

Somacco: si usava come spezia nella preparazione di una limonata americana. Ha proprietà astringenti.

Ruta: come erba medicinale viene utilizzata come stimolante, diuretico, digestivo, antispasmodico o in certe quantità come pianta abortiva. La pianta secca allontana gli insetti (falene). E’ più efficace se coltivata vicino a Rose e Lamponi. Per farne la grappa macerare un rametto in un litro di grappa secca per 30 giorni.


Salvia hispagnola o Chia: i suoi semi vengono lasciati in acqua fino a produrre delle mucillaggini da bere, ricchi di omega 3.

Semprevivo: pianta erbacea perenne, Carlo Magno la fece coltivare sui tetti perchè si pensava proteggesse dai fulmini. Si usano le foglie fresche con applicazioni in polpa o succo contro le punture d'insetti, problemi cutanei, scottature e ustioni. In Omeopatia si usa nel trattamento dell'herpes di zoster, contro le emorroidi e negli stati precancerosi.

Sorgo: si usava per fare il pane  perché carente di amido funzionava anche come lievito.  Ha una parte radicale  forte, che va in profondità, quindi può essere usata per spaccare la terra (altre piante con questa caratteristica sono l’erba medica, i cardi e il trifoglio). Gli steli  possono essere usati per fare una scopa.

Tussilago Farfara: le radici si espandono nel terreno proteggendo il suolo dall’erosione. Le teste del fiore e le giovani foglie vengono usati come astringente, anti-infiammatorio, demulcente, espettorante. Le foglie verdi, lavate e frantumate vengono applicate sulla pelle contro le infiammazioni e i punti reumatici (in poltiglia combattono ulcere e vesciche), quelle essiccate sono un buon sostituto del sale e se fumate combattono i problemi d’asma. Il succo della pianta è un buon rimedio contro la tosse.


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Libri di riferimento:

- Plants for a Future di Ken Fern

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