giovedì 19 novembre 2015

IN Cammino: Chiedersi Il Perchè

Chiedersi Il Perchè





"La scoperta di una causa porta alla liberazione dai suoi effetti?
La conoscenza d'una causa distrugge il risultato?

Conosciamo le cause, economiche e psicologiche, della guerra, e ciononostante incoraggiamo la barbarie e l'autodistruzione.

Dopo tutto, il motivo che ci spinge alla ricerca delle cause è il desiderio di liberarci dagli effetti.
Questo desiderio è un'altra forma di resistenza o di condanna; e quando c'è condanna, non c'è comprensione."





Per molti anni mi sono chiesta il perchè degli avvenimenti che operavano in me.
Come mai provassi certe emozioni o perchè mai mi accadessero certi eventi.


Perchè non riesco a fare...Perchè lei\lui ha quest'atteggiamento...Perchè mi sento bloccato\a a...

Prima di incontrare questo scritto non mi ero chiesta l'ennessimo Perchè.
Il Perchè sui perchè, a quale fine tendono le mie domande.



Cosa mi spinge a cercare le cause di ciò che accade, ciò che provo... ? 


La risposta è immediata per tutti: vogliamo risolvere la nostra situazione.  

Vogliamo liberarci dagli effetti che la situazione provoca in noi, illudendoci di liberarci dalla sofferenza se ne conoscessimo la causa.

Purtroppo il desiderio di liberarci dagli effetti non ci porta alla felicità, non allevia la nostra ossessionante domanda,  fino a che la mente è dominata da essa.




Il libro continua:


"E allora che cosa si deve fare? 
Perchè la mente è dominata da queste meschine e stupide ossessioni?


E la risposta netta, chiara in maniera stupefacente è la seguente:

"Chiedersi il perchè NON è ricercare la causa intesa come qualcosa distinto da noi stessi che si deve trovare; è semplicemente scoprire le vie del nostro modo di pensare.

Così che, perchè la mente si occupa in questo modo? 
Non è forse perchè essa è superficiale, fatua, meschina, attratta quindi dalle sue stesse attrazioni?"



Mente superficiale e inferiore
 
La mente superficiale, inferiore, è costantemente preda di qualche agitazione, combatte contro lo strato superiore della mente.
Le ossessioni non sono altro che un modo per evadere dal conflitto.


Perchè la mente superficiale è in preda all'agitazione?

Se la mente superficiale non è in pace indulge in ossessioni, reali o immaginarie, si incastra dentro riforme sociali, conclusioni religiose, relazioni opprimenti, cercando maestri, salvatori, riti e così via.

La mente superficiale si dibatte per non vedere il fatto ovvio, si ribella a cio che è. 

Fino a che continuerà a dibattersi contro la mente superiore le ossessioni continueranno.




Cosa vuol dire vedere il fatto ovvio?
Guardare in faccia il reale non vuol dire dover accettare le cose come stanno.
Vedere il fatto ovvio vuol dire comprendere la realtà e, se la comprendo, la mia mente superficiale si riappacifica.


Cosa vuol dire diventare consapevoli della realtà?

Essere consapevoli è quello stato dell'essere che porta alla comprensione del totale processo di ossessione o di qualsiasi altro problema.
"Soltanto allora ci sarà la liberazione di quel problema."

  E' estremamente importante sottolineare che questo stato di consapevolezza è privo di condanna o giustificazione del problema.
Non ci si deve abbandonare nuovamente alla mente superficiale che alimenta l'emotività e giudica la situazione.
Infatti:

"Essere così cosapevoli esige molta pazienza e sensibilità; è necessaria un'alacre e sostenuta attenzione, onde l'intero processo del pensiero possa essere osservato e capito."

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