giovedì 14 maggio 2015

Solidor


La via lattea



Riprendo gli appunti presi studiando le dispese di Enzo Nastati per parlare dei cieli.
Lungo la Via Lattea si situano numerose costellazioni, sconosciute ai più in favore di quelle “baciate” dal sole durante il suo moto apparente.

Il percorso della via lattea è il cammino iniziatico del vira, l’eroe, che scende fino allo zodiaco oscuro (periodo invernale) vince sulle “forze del male” e risale verso lo zodiaco luminoso (periodo primaverile ed estivo).

Iniziamo dalla principale costellazione, il Cigno, porta del mondo spirituale, facente parte dello zodiaco luminoso, poi scendiamo fino al Cane Maggiore e risaliamo con Orione vincitore.




Il Cigno: costellazione con sede nell’emisfero boreale.
Per i celti era il simbolo del dio solare, ovvero la forma in cui gli esseri spirituali penetrano nel mondo sensibile.
Il Sole presenta due aspetti, uno cristico (il cigno è legato alla nascita di Cristo) e uno luciferico dove la Luce abbaglia, accecando. In parallelo troviamo nell’antichità il dio Apollo guidato dai suoi cigni.
Dalla costellazione del Cigno alla costellazione del Cane si affronta un cammino di discesa.

Successivamente abbiamo:

Aquila: per i cristiani è il simbolo della chiesa di S.Giovanni, per i Greci era l’esecutrice delle sentenze divine, veicolo della volontà di Zeus.
E’ da notare infatti la sua vicinanza con la costellazione precedente del Cigno, ovvero il Sole, ovvero Zeus;


Ercole: Rappresenta il vira, l’eroe che sconfigge il male. 
E’ la figura dell’iniziato che prende coscienza della sua origine spirituale, divenendo cittadino dei mondi superiori.
Ercole ci porta attraverso le fatiche a percorrere i 12 segni, le dodici prove dello zodiaco, ottenendo in ultimo la libertà, meta dell’evoluzione umana.
Ercole entra dalla porta del cuore (la costellazione del Leone è legata all’organo umano del cuore):

- Leone: Ercole sconfigge il Leone. Prima prova di virtù e coraggio;
- Cancro: Ercole vince sui demoni interiori, rappresentati da l’Idra di Lerna, grazie al fuoco;
- Gemelli: Ercole affronta il cinghiale, aspetto selvaggio del nostro essere;
- Toro: la prova della cerva dalle corna d’oro, rappresentante la capacità di percepire il mondo spirituale. Le corna sono l’immagine dei nostri organi di percezione spirituale, l’oro è il metallo del Sole;
- Ariete: Ercole disperde uno stormo di uccelli dalle punte a freccia, è la vittoria sulle forze luciferiche del pensiero;
- Vergine\Bilancia: Ercole conquista la cinta di Ippolita. La prova rappresenta il controllo sulle pulsioni inferiori;
- Scorpione: Ercole ripulisce le stalle di Augia (pulizia dello sporco della nostra animalità) convergendo i due fiumi. Le acque di sopra rappresentano le forze del pensiero, quelle di sotto il metabolismo basale.
- Sagittario: Ercole cattura il Toro di Creta. E’ la vittoria sul nostro essere selvaggio e animalesco;
- Capricorno: Ercole cattura le cavalle di Diomede. Rappresenta l’ammansire delle forze di morte presenti in natura;
- Acquario: Ercole ruba le mele d’oro. E’ il simbolo dell’uomo, terapeuta delle piante, che si impossessa degli archetipi divini del mondo vegetale. Libera anche Prometeo divenendo padrone dell’anima cosciente che conquista il fuoco del suo essere superiore;
- Pesci: Ercole cattura Cerbero (non lo sconfigge, ma lo contiene), il simbolo manifesto dei tre mali.
 I tre mali vengono rappresentati da Lucifero, che si pone contro il Maya, il mondo manifesto, portando l’uomo al disprezzo, Arimane, che si pone contro lo Spirito e trionfa nel materialismo, e Asuras che si pone contro l’evoluzione spirituale dell’umanità, ovvero porta l’uomo a rigettare la sua natura.

Ercole, nell’affrontare le 12 prove, diviene quell’impulso particolare che porta l’uomo a ricongiungersi con la sua natura divina;


Corona: la Corona australe si ritrova nella simbologia della ruota infuocata che gira incessantemente, nelle corone di luce splendenti sulla testa dei centauri, nella corona di spine mutata in aureola rappresentante la trasformazione interiore delle vecchie forme di pensiero;

Ara: è l’altare su cui il centauro sacrifica il lupo Fenris. L’uomo vince nuovamente la sua natura animale. L’intera via lattea è il fumo dell’offerta che sale dall’altare e si innalza nei cieli;

Centauro: nell’emisfero meridionale, sotto le stelle dello scorpione, si situa il Centauro che rappresenta la forza della trasformazione del male (il demone solare) in noi;

Argo: gli Argonauti si mettono alla ricerca del vello d’oro, lo zodiaco luminoso. E’ il simbolo del viaggio iniziatico, verso la conquista della coscienza superiore, lo zodiaco luminoso da Ariete a Bilancia. Per arrivare al vello, l’iniziato è pronto ad affrontare lo zodiaco oscuro, da scorpione a pesci, sede delle nostre brame;

Cane maggiore: nella mitologia egizia Iside, la sapienza cosmica, cavalca e doma il cane, ovvero l’uomo che perde la lucidità della coscienza attratto dalle manifestazioni esteriori della natura;

Orione: Orione è il riferimento del cielo invernale, da autunno a primavera, la stagione dell’iniziazione e dei misteri del tempo.  
Orione porta in sé l’aspetto della risalita, dopo la caduta delle forze fino alla costellazione del Cane. Inizia l’aspetto purificatorio per arrivare alla croce del cigno.
Quindi, dalla costellazione del Cigno fino a quella del Cane vi è un cammino di discesa, mentre con Orione abbiamo la spinta verso la risalita.
Orione è il simbolo del guerriero vittorioso sul toro;

Auriga: è il primo scalino dell’ascesa iniziatica;

Perseo: è l’eroe che ha ucciso la medusa, archetipo dell’umanità in cammino verso la luce. Perseo è colui che conquista le facoltà della coscienza umana passando da un pensiero mortifero, che riflette, al pensiero vivente, che coglie lo spirito delle cose;

Cassiopea: espressione delle forze spirituali dell’io, la capacità di rinunciare alla nostra volontà passionale per scegliere la volontà dello spirito. 
E’ l’ascesa verso il Cigno, coscienza della propria ricerca e lavoro interiore.

Con questo piccolo accenno si può vedere una rilettura di tutto lo zodiaco nella figura dell’iniziato che si approccia ai Misteri.

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