venerdì 3 aprile 2015

Solidor: Entrée ai Quattro



Entrée ai “Quattro”




Più o meno tutti voi avete sentito parlare dei quattro Elementi: Fuoco, Acqua, Terra e Aria.

Così li descrive Agrippa in Filosofia Occulta:
V’hanno quattro elementi che costituiscono la base di tutte le cose materiali, e cioè il fuoco, la terra, l’acqua e l’aria, che compongono tutte le cose terrene, non per fusione, ma per trasmutazione e per aggruppamento e in cui tutte le cose si risolvono quando si corrompono.”

Ogni Elemento non si presenta puro nella sua parte fisica. E’ soggetto a continua mutazione.

Per comprendere questo concetto basta riportare alla mente la nostra esperienza quotidiana nell’approcciarci agli Elementi:
Così come la Terra si tramuta in fango, diluendosi si tramuta in Acqua.
Una volta seccata ritorna ad essere Terra ed evaporando tramite calore diviene Aria.
Quest’ultima, surriscaldata muta in Fuoco.
Il Fuoco, una volta spento, ridiviene Aria e raffreddandosi ancora più si metamorfizza in Terra, pietra o zolfo (folgore). 


Le qualità degli Elementi
Nella Filosofia Occulta, viene spiegato come ogni Elemento possiede due qualità specifiche, la prima relativa al singolo Elemento e la seconda è in comunione con un altro.
“Così il fuoco è caldo e secco, la terra è secca e fredda, l’acqua è fredda e umida e l’aria è umida e calda.”

Se le due qualità sono opposte, gli elementi si dicono contrari come il caldo e il freddo per il Fuoco e l’Acqua e il secco e l’umido per l’Aria e l’Acqua.

Accoppiando gli Elementi in diverso modo troveremo: gli Elementi pesanti e passivi (Terra e Acqua) e quelli leggeri e attivi (Aria e Fuoco).

Platone stabilisce altre tre qualità agli elementi:
la chiarezza (penetrazione), la rarefazione e il moto nel Fuoco;
l’ottusità, la densità, l’immobilità alla Terra.
L’Acqua e l’Aria prendono qualche qualità dal Fuoco e qualcun’altra dalla Terra:
la rarefazione e il moto (dal fuoco) e l’ottusità (dalla terra) nell’Aria;
l’oscurità e la densità (dalla terra) e il moto (dal fuoco) nell’Acqua.

Bisogna tener conto, in queste qualità che ogni elemento ha un grado diverso di rarefazione, mobilità ecc.
“il fuoco è due volte più rarefatto dell’aria, tre volte più mobile e quattro volte più attivo; l’aria è due volte più attiva dell’acqua, tre volte più rarefatta e quattro volte più mobile; l’acqua è due volte più attiva della terra, tre volte più rarefatta e quattro volte più mobile.

Così il fuoco ha lo Stesso rapporto con l’aria, che l’aria con l’acqua e l’acqua con la terra e reciprocamente la terra con l’acqua, l’acqua con l’aria e l’aria col fuoco.

E questa è la radice ed il fondamento di tutti i corpi, nature, virtù ed opere ammirabili.”

“Perciò chiunque conoscerà le proprietà degli elementi e le loro mescolanze, potrà agevolmente operare prodigi e eccellere nella Magia naturale.”



Elementi di primo, secondo e terzo ordine
Vi sono poi Elementi di primo, secondo e terzo ordine.
Quelli del primo ordine sono considerati puri, non trasmutabili o soggetti a mescolanze.
“per essi, le virtù delle cose naturali rivelano i loro effetti, perché possono tutto in tutto; e colui che le ignora non potrà operare nulla di meraviglioso.

Gli Elementi del secondo ordine sono composti impuri.
“Si può pertanto ridurli con l’arte alla semplicità e alla purezza e quando siano restituiti alla loro semplicità, la loro virtù è sovra ogni cosa e dà il complemento di tutte le operazioni occulte e della natura delle operazioni. E questi sono i fondamenti di tutta la Magia naturale.

Gli Elementi del terzo ordine sono decomposti, dissimili, provvisti di più sorta di qualità e possono cambiarsi reciprocamente l’uno nell’altro.
Attraverso essi si compiono legami e le trasmutazioni di tutte le cose.

“Colui che saprà ridurli e trasformarli l’uno nell’altro, gli impuri in puri, i composti in semplici, e discernerne la natura intima e la virtù e possanza in numero grado e ordine, perverrà agevolmente alla perfetta conoscenza delle cose naturali e dei segreti celesti.”

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