giovedì 12 marzo 2015

La Nuova Terra: Pasta per Tronchi



Pasta per Tronchi



Con l’inizio di Marzo e gli ultimi freddi, la squadra agricoltura si è dedicata a “massaggiare” il frutteto, grattando gli alberi con delle spazzole per togliere la corteccia morta preparandoli così al successivo trattamento: la Pasta per Tronchi

La Pasta per Tronchi è un preparato che viene spennellato sul tronco degli alberi (dal colletto alle biforcazioni) come azione di nutrimento e funzione stimolante di tutti i processi della Forma.

Per dirla in termini più “scientifici”, agisce sul cambio (azione metabolica) , la parte del tronco dove le nuove cellule si formano e all’esterno del quale scorrono le due linfe: ascendente e discendente.

Ha un’azione di riequilibrio della Forma, come dicevo prima, favorendo il collegamento della pianta al suo archetipo, asfissia gli insetti svernanti e funge da volano termico.

Ecco qui la ricetta:
-sabbia 33% (da aumentare se operiamo su terreni calcarei, che riducono la qualità del frutto)
-bentonite 33%(argilla in polvere)
-letame fresco di vacca 33%  (aumentare a 50% in caso di alberi vecchi)
-silicato di sodio (addensante e vetrificante) 5%
-decotto di equiseto (quanto basta per rendere la pasta spalmabile)
Per il decotto fate bollire per 20 minuti la pianta fresca (diluizione 1:10) e lasciare raffreddare prima dell’uso.

Nell’anno di carica si usano diverse proporzioni: letame 50%, sabbia 17%, mentre nell’anno di scarica: sabbia 50%, letame 25%.

La normale Pasta per Tronchi andrebbe spalmata creando uno spessore di 1 centimetro.

°-°-°-°


Modifiche Omeodinamiche

-Il letame viene trattato con il preparato depuratore M27, un preparato a base di letame proveniente dal cumulo sacro.
Quest’ultimo è un cumulo creato tempo fa qui alla Nuova Terra, costituito da vari tipi di letame (di mucca, pollo, coniglio ecc.) insieme ad altri componenti simbolici in senso sacro come il pane e il vino.
Il preparato depuratore serve appunto per depurare il letame che viene comprato da qualsiasi residuo chimico proveniente dall’alimentazione o dagli antibiotici consumati dagli animali.

-Viene usato del silicato di sodio al 5% per vetrificare e fare in modo che non si sciolga durante le piogge;

-Vengono aggiunte le seguenti polveri: alghe litotamnio (un’alga, elemento vegetale, che cresce sui crostacei, elemento animale), argilla bentonite (come da precedente ricetta), basalto (roccia vulcanica, lava raffreddata con l’acqua, nell’incontro tra gli elementi di Fuoco e Acqua);

-L’aggiunta di un nutrimento spirituale: il Pane e del Vino, elementi vitalizzanti e riordinatori dei processi interni;

-E per ultimo si aggiunge un ulteriore preparato chiamato Biochar, costituito dalle ceneri del legno ottenute tramite pirolisi (processo che trasforma il legno in carbone in assenza di ossigeno).
Il legno viene così congiunto con il Fuoco senza passare per l’incenerimento.

Se pensiamo all’albero come terreno rialzato. E potremmo leggerlo come una mappa per comprendere in che condizioni sta il nostro terreno.

Nessun commento:

Posta un commento