venerdì 6 marzo 2015

La Nuova Terra: L'Anima secondo Agrippa

L'Anima secondo Agrippa


Come definisce l'Anima il filosofo ed esoterista Agrippa?
"L'Anima è una certa sostanza divina indivisibile, presente nella sua totalità in ogni parte del corpo, prodotta da un creatore incorporeo così da rispecchiare per intero la la potenza dell'agente e da non aver nulla in sé di ciò che è materia."

E' una cosa sola con un numero non quantitativo, indipendente da tutte le leggi corporali, un numero razionale che le permette di comprendere tutto mercè i rapporti che ha con tutte le cose.

Dalla parte divina discende nel "corpo più crasso" rivestendosi nella sua "caduta" di un corpuscolo celeste ed aereo, chiamato anche il carro dell'Anima.

Si congiunge quindi alla parte fisica nel centro mediano, calore naturale: il Cuore.
Grazie ad esso l'Anima si immerge negli umori che le consentono di raggiungere ed aderire tutte le membra.

Nel caso della malattia (proprio pochi giorni fa ho scritto un post a proposito della febbre), tutte queste "congiunzioni" che portano l'Anima a incarnarsi in un corpo fisico (corpuscoli celesti, cuore, umori e membra), si staccano o si distruggono.
L'Anima si ritira, rifluendo tutta nel Cuore, suo primo ricettacolo.

Quando lo Spirito del Cuore manca o si estingue sopraggiunge la morte fisica.

In questo momento così importante, l'Anima ripercorre la strada, accompagnata dai suoi geni e demoni per tornare alla fonte spirituale.

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