martedì 24 febbraio 2015

La Nuova Terra: IN Sofferenza



IN Sofferenza


Il nostro stesso corpo è la base della nostra Sofferenza, il dolore è quindi qualcosa di completamente Naturale. Se lo rifiutiamo etichettandolo come “ingiusto” ne verremo sopraffatti.”


Vivere insieme a molte persone è una palestra dove il proprio spazio e tempo vengono messi in comunione con gli altri.
Vivere insieme agli altri quindi allena tutto il piano fisico, emozionale e spirituale.
Ci sono al contempo occasioni di incontro e scontro.

Vivere insieme agli altri ti scopre e, parlando con altri “ecovillaggisti” ti porta anche all’insofferenza, che se maturata perde il suo suffisso arrivando alla Sofferenza.

In che modo la Sofferenza ci riguarda?

"E’ una delle componenti importanti della nostra Vita", come cita “L’arte della felicità” di Tenzin Gyatso "possiamo liberarci da essa rimuovendo le cause che la provocano".

Cosa vuol dire "rimuovere" in questo caso?  

Conoscere e Comprendere sul piano razionale e spirituale le cause che l'hanno provocata porta ad un livello più alto la Sofferenza.

Se inizialmente viene vissuta in maniera puramente emotiva, portarla alla Comprensione fà si che si recida questo legame, elevandola ad un livello più alto, spirituale.

Le cause che la provocano

Capendone i motivi profondi che l’hanno generata la sofferenza non avrà più motivo d’esistere.

Per approcciarci ad essa, domandiamoci quindi quali sono cause che la provocano?

-Ignoranza : errata comprensione della vera natura del sé e di tutti i fenomeni;
-Brama;
-Odio. 
Ignoranza, brama e odio vegnono anche chiamati: i tre veleni della mente;
-Resistenza al cambiamento: ogni cosa è destinata a non durare (impermanenza).



I Metodi verso il cambiamento

Quali sono i metodi verso il cambiamento? Contemplazione, meditazione, cambio prospettiva...
La Contemplazione sull’impermanenza fa salire di “livello” la Coscienza portandola dal piano emozionale a quello spirituale.

-Contemplazione sulla vita effimera. 
Non puoi sapere l’ora della tua morte, vivere è un evento singolare, unico. Dobbiamo tener presente che abbiamo tutte le capacità per liberare il nostro Spirito affrancandolo dalla Sofferenza;

-Contemplazione su tutti i fenomeni (e sulla loro impermanenza) senza costruire l’immagine di sé paragonandola al passato;

-Mutare prospettiva. 
Non concentrare tutta l’attenzione sul problema come se fossimo gli unici a doverla affrontare: usare un’ottica più ampia, esaminare da più punti di vista ciò che ti nuoce, comprendere che altre persone hanno dovuto affrontare i medesimi dolori;

-Iniziare ad analizzare i fattori generatori di scontento e disagio per scegliere di non coltivare rabbia e odio che aumentano solamente la sofferenza e l’attaccamento. 
Teniamo presente che intensifichiamo le nostre emozioni familiarizzando con i nostri pensieri.

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