sabato 21 febbraio 2015

La Nuova Terra: Come pulire casa senza scannarsi tra coinquilini


Come pulire casa senza scannarsi tra coinquilini


E’ un problema perenne, eterno, costante, indissolubile, che fa andare di matto ogni “bravo” studente quando sceglie di convivere in un appartamento con altre persone.

Puoi trovarti chi lascia montagne di piatti da lavare, chi trasforma la sua camera in un bunker con filo spinato al seguito, chi cucina pensando che l’olio sia alimento anche per il mobilio, chi è abituato a pensare che la polvere è un soprammobile ideale per ogni ambiente.

Come mettere d’accordo tutti sul turno pulizie?

In ogni foresteria, qui alla Nuova Terra, sono nati metodi diversi per ovviare al problema.
Chi ha pensato di fare una turnazione domenicale dove si alternano le pulizie dell’intera casa a seconda del numero dei coinquilini, chi ha deciso di puntare sulla maturità di ognuno, dove in libertà e rispetto si gestiscono i propri spazi e quelli altrui…ma!

Quando ti capita di vivere in una casa dove passano molte persone e tutte con abitudini differenti, può essere utile inventare un ulteriore, seppur razionale, schemino. Funziona così:
Si calcolano un ammontare di punti da distribuire per ogni ambiente (stanze in comune, corridoi e ingresso, terrazze ecc.) a seconda del grado di difficoltà della pulizia (calcolando superfici da pulire, anfratti, grandezza della stanza).
In più ognuno si pulisce la propria camera e il bagno che usa.

°-°-°-°

Facciamo subito un pratico esempio:
-abbiamo una casa con due “grossi” spazi in condivisione, la cucina e il soggiorno. Come “grado sfida” mettiamo la prima 5 punti, il secondo 4 (pochi mobili, nessun anfratto).
-ai due atrii, scala e un ingesso daremo rispettivamente ad ognuno: 1, 2 e 2 punti (2 perché l’atrio tende ad essere più sporco degli altri ambienti).
In totale abbiamo 15 punti. Suddividiamo i punti per il numero di inquilini presenti (facciamo 3) e avremo 5 punti ognuno.
Ovviamente ogni settimana si possono fare diverse turnazioni sommando i vari punti, chi ha fatto cucina la volta dopo può fare il soggiorno + un atrio o un atrio, la scala e l’ingresso.

Pensare all’abitazione come un’unità, una custodia per il proprio corpo, che nella notte rimane nell’utero della casa, può aiutare a comprendere come il prendersene cura sia un’azione molto vicina al prendersi cura di sé stessi.

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