mercoledì 10 dicembre 2014

La Nuova Terra: La Poesia

Poesia


Prima di scrivere sulla poesia mi faccio lo scrupolo.

Perchè già iniziare con "la poesia è.." pone la questione su piani così alti che qualsiasi parola, davanti ad essa, è sprecata.


Quindi solo il silenzio e l'ascolto sarebbero adeguati nell'avvicinamento alla poesia.


Nonostante lo scrupolo, ne parlo volentieri.
Perchè volentieri leggo la poesia e volentieri ne divengo canale, lasciandola scorrere, come sangue direzionato verso il centro dell'essere.

L'ultimo giorno alla fattoria dell'autosufficienza Andrea mi ha passato Foglie d'Erba di Walt Whitman.
Come ha accompagnato lui, ora quel libro accompagna me.

A seconda del momento, dell'ambiente che stai vivendo, la parola espressa in poesia ti parla, passando da una o l'altra porta, tutte quelle che lasci aperte.

Così che ti ritrovi, con il tuo fare nostalgico, triste, malinconico, gioioso, estatico, giubilante a camminare saltellando tra una parola e l'altra divenendo specchio d'ognuna d'esse, per la semplice e diretta sintonia del "momento".

Così a recitarla, a voce bassa, la poesia porta quel "rimedio"all'anima che tanto le giova, che tanto l'innalza.

Vi lascio quindi con uno spunto di Walt.

"[...] io sottintendo le cause per bilanciarle alla fine,
la mia consapevolezza, la mia parte vitale
combacia con il significato di tutte le cose,
la felicità (chiunque mi ascolti si metta in cerca di lei oggi stesso)."


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