venerdì 24 ottobre 2014

La fattoria biodinamica

Lezioni di piano

Ieri sera siamo andati ad un concerto di pianoforte tenuto a Viterbo dalla pianista russa Svetlana Pekarskaya, amica di Annapia e appassionata artista che dello strumento ha nobilitato l'anima.

Ha iniziato a familiarizzare con i tasti fin da giovanissima e il suo lungo percorso,  che l'ha vista trasferirsi da Gerusalemme a Cambridge, da Boston all'Europa,  esibendosi in diverse formazioni cameratistiche, l'ha portata di passaggio in quel paese del Lazio che è Viterbo.

Il programma inizia con una Sonata in Mi maggiore e Re maggiore di Scarlatti, per proseguire con tre pezzi di Mozart, Beethoven e chiudendo in bellezza con Chopin.

Chiudendo gli occhi lascio che il suono sia l'unica esperienza sensoriale. 

Ogni qual'era cosa tace, la vista si rivolge all'interno e il suono stesso diventa una sottile vetrata.
I suoni limpidi,  la luce li colpisce rifrangendosi in note luminose

La sala contempla lo spettacolo, i volti illuminati, le labbra appese e sospese dal tocco che tintinnando felicemente pare una delicata pioggia estiva.

Nutriti come i prati verde vivo, irrorati di Sublime, usciamo dalla sala come girasoli, aperti verso l'est.

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