domenica 8 giugno 2014

Piccola Fattoria di Chia

Cacio e Ricotta

mungitura
Prima di tutto si filtra il latte, facendo attenzione a lasciare mezzo bicchiere di latte da parte.
Lo riscaldiamo fino ad arrivare ad una temperatura di 37° e aggiungiamo il caglio (sempre un cucchiaino scarso per 5 litri di liquido).
Lo facciamo riposare un’ora sotto una coperta di lana e controlliamo la densità; toccandone la superficie il formaggio non deve rimare attaccato al dito.

Ora si procede come se dovessimo preparazione il cacioricotta:
“Marcello segue l’usanza contadina di segnare tre croci prima del taglio della cagliata, con il suo bastoncino di ginepro.
Con lo stesso bastoncino spezziamo il formaggio arrivando fino in fondo alla pentola in quadrati grandi formando un reticolato a maglie larghe. La maggior densità del formaggio dipende da quanto sottile è la trama.

Aspettiamo che la cagliata si divida facendo fuoriuscire il siero.
Dopo di ché si spezza nuovamente  in quadrati più piccoli.
Nel caso in cui la cagliata sia troppo densa si riscalda nuovamente per facilitare la separazione del siero dal formaggio.
Successivamente si raccoglie il formaggio con la schiumarola per porlo nella formina e lo si fa scolare dopo averlo pressato leggermente.”

Il siero avanzato si porta ad ebollizione aggiungendo il mezzo bicchiere di latte che abbiamo precedentemente lasciato da parte.
Con la schiumarola raccogliamo la ricotta affiorata in superficie e la lasciamo scolare nella formina adatta.
Ottima da assaggiare insieme al miele di produzione sopra una piadina.

Formaggi vari

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