lunedì 7 luglio 2014

Fattoria dell'Acqua Calda

Ricchezza in Povertà

terreno vangato
Vi è un tipo di povertà naturale, scelta, abbracciata, portata avanti perché risiede nelle tue viscere.
Tu sai, fino nel profondo, che il tuo modo di vivere è interamente legato alla tua natura.

Tu scegli di essere povero. 

Non ti attira il sovrappiù, neanche riguardo i beni di prima necessità, l’austerità è parte integrante di te, non ricerchi le comodità frivole, non ti rammarichi del tempo che spendi nel produrti il nutrimento e il calore necessario.
Il potere dell’accettazione, della non resistenza, ti rende capace di integrare la realtà in te stesso.
Non vi è lamento, non vi è critica o giudizio.

Vi è un tipo di povertà artificiale, scelta per morale, o costretta, che calza sbagliata, come può essere sbagliato un calzino di diversa misura rispetto al suo compagno.
Stride nei discorsi di chi predica la buona novella, la frustrazione provata in questo abbraccio forzato si mostra in maniera evidente.
Si risparmia non perché si ama, ma perché si deve. 
Più che una crescita verso la tua ricchezza interna, è una dispersione delle forze personali, sempre in cerca del di più, del meglio, del possesso. Un’espansione lenta e castrata dal solito: "chi predica bene e razzola male".

Vi è una ricchezza misurata, gestita e diretta verso un fine preciso.
Elargita con calcolata generosità, vissuta naturalmente perché da sempre conosciuta.
Che vive pienamente nella legge di gravità e velocità, in un mondo fisico, dove vi è uno scambio d’oggetti e sentimenti pesa il mercato delle relazioni.
La ricchezza fisica ti porta ad attaccarti maggiormente a questa unica realtà.

Vi è una ricchezza eterea, senza peso, governata secondo leggi creazionali.
I semi di ogni evento sono in gestazione, la propria realtà è ricca di potenzialità.
La ricchezza eterea, libera da ogni parte materiale, desidera unicamente dare Nascita.

E’ Natura, IN Natura.

foto di Francesco Olivieri

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