domenica 6 luglio 2014

Fattoria dell'Acqua Calda



Talea e Margotta

foto da Internet: talea
Per ottenere nuove piante da culture già preesistenti si utilizzano tecniche specifiche.

La Talea e la Margotta ne sono due esempi.
Nel primo caso si recide un ramo d’albero, il risultato è migliore se si sceglie un’arbustiva.
Si lascia a mollo in un’acqua caricata d’ormoni ricavati naturalmente da rametti di salice o pioppo battuti alla base e lasciati macerare.

foto da Internet: talea
Successivamente si invasa in modo che possa radicare.

Nel secondo caso si parte sempre dal ramo di un albero, si toglie una piccola parte di corteccia lunga circa un centimetro, stando attenti a lasciarne una strisciolina, che continuerà a fungere da connessione con il tronco.
foto da Internet: Margotta
Viene poi legato intorno un vasetto o un pezzo di stoffa riempito di terra per fare in modo che da quel punto il ramo risputi fuori altre radici e radichi nuovamente.
E’ importante in questa fase che la terra rimanga sempre umida.

Quando le radici saranno abbastanza forti si reciderà il ramo alla base del contenitore per trapiantarlo a terra (o in un vaso più grande).

Generalmente gli alberi provenienti da talee e margotta sono considerati meno resistenti, anche se permettono di velocizzare il processo di riproduzione dell’albero e creare in poco tempo un ampio frutteto.

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