domenica 20 luglio 2014

Fattoria dell'Acqua Calda

Le vie Cave

le vie cave
Le Vie Cave, denominate anche Cavoni o Tagliate, sono una rete viaria etrusca, che collega vari insediamenti e necropoli, scavati a cielo aperto tra ripide pareti rocciose di tufo.
Vi sono solo ipotesi sulla loro reale funzione: canali per convogliare le acque piovane, vie di comunicazione o di difesa, sentieri cerimoniali ecc.

E’ affascinante visitare questi canaloni, profondi anche venti metri, pensando in qual modo i popoli antichi siano riusciti a realizzarli senza l’aiuto di mezzi meccanici.

Il clima al loro interno cambia completamente.
Si affacciano piante che s’adattano bene ad un ambiente umido: edere, felci, muschi e licheni, in un microclima piacevole d’estate, che rende l’aria greve, pesante nei polmoni.

vicino all'Albegna

Dal sito levie cave riporto questo frammento:
“Durante l'epoca cristiana la particolare dimensione di oscurità che avvolge questi profondi tagli nella roccia e la suggestione che da essi emana hanno favorito la realizzazione di numerosi “scacciadiavoli” (piccole nicchie con immagini sacre dipinte) con lo scopo di soccorrere e rassicurare i viandanti.

Ma la particolare atmosfera che si vive in questi percorsi ha anche reso possibile il perdurare di antichi riti pagani come quello che, fino al secondo dopoguerra si svolgeva tutti gli anni, il 19 marzo, nella Via Cava di S.Giuseppe a Pitigliano: una processione notturna durante la quale si portavano in processione delle fascine ardenti.”

Nella Cava di San Sebastiano un passaggio era stato recentemente chiuso.
Ignorando il divieto e scavalcando le barriere si arriva al crollo: grossi alberi e pietre vi sono cadute a causa di un’alluvione che ha colpito queste zone due anni fa.
Risalendo la cava si arriva ad un punto riparato da cui si vede bene la via dall’alto.

vie cave

Lì alcuni tedeschi non avevano rispettato, allo stesso modo, il divieto d’ingresso alla cava, per scattare qualche meritevole foto a questo luogo magico.

E’ presente una forte sentimento d’ascesa e al contempo uno sprofondamento nelle viscere della pietra, che da tanta umidità sembra essa stessa respirare.

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