mercoledì 2 luglio 2014

Fattoria dell'Acqua Calda



Poggio Murella

il cimitero
Poggio Murella sono quattro case in croce, dista una ventina di minuti dalle vie cave etrusche e dalle cascate del Gorello, terme solfuree dove la Luna, con il suo sorriso in sghimbescio, illumina i bagnanti in ammollo nell’acqua a 37°.

A Poggio Murella molte case e terre sono proprietà di benestanti, ereditieri e non, che non coltivano la terra, nonostante vi siano piantati alberi da frutto, mandorli, susini, olivi..

A Poggio Murella le persone comprano la stessa frutta che producono.
Suppongo che la motivazione sia il rifiuto della condizione di contadino, visto ancora come categoria inferiore. Il potere del denaro è qualcosa di cui far sfoggio.
Chi la pensa così non si chinerebbe mai a terra a raccogliere lo “scarto” dell’albero.

A Poggio Murella passa il furgoncino napoletano che vende ortaggi freschi, l’arrotino di prima mattina, il fornaio che suona il clacson per avvisare del suo arrivo e successiva apertura della bottega.

pecore al pascolo
A Poggio Murella la posta apre due volte a settimana, la pizzeria è piena solo la domenica sera, c’è la raccolta differenziata (non sempre rispettata), le ore sono scandite dalle campane.

A Poggio Murella gli anziani passano i pomeriggi sull’uscio delle case, sonnecchiando con la testa appoggiata sul petto o parlando tra di loro immersi nei ricordi.
Se ti metti ad ascoltare, ti rivelano come Pitigliano un tempo era città povera, conoscono i fatti di ogni famiglia e le usanze d'un tempo.

A Poggio Murella le relazioni non sono semplicissime, c’è il solito spirito campanilistico che caratterizza ogni paesino, chiedere favori è sempre una faccenda delicata.

A Poggio Murella c'è una tradizione di nomi alquanto particolari, come Miredo, Doremi, Alpinolo, Baldo, Ado tutti da riscoprire andando al cimitero del paese.

A Poggio Murella ti capita di frequente di vedere animali di ogni tipo in cielo, in terra o che ti attraversano la strada: volpi, cerbiatti, tassi, ghiandaie e civette, scoiattoli, falchi e poiane, ramarri e lucertole, bellissime libellule, rane, grilli di ogni genere.

Così è, a Poggio Murella. 

fiume albegna

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