mercoledì 21 maggio 2014

Ty Porth Saith

Prima tappa. Ultime due settimane di Maggio.

Ty Porth Saith o La Casa dalle 7 Porte

Foto di Francesco Olivieri
Il Proprietario dell'azienda è Geraint Britton, suonatore di Sax nella Titubanda.
Altri strumenti che gli ho sentito suonare sono il Clarinetto e la Sega.

"La Titubanda, nata nel 1998, è una Banda aperta, alla portata di tutti, un laboratorio per diffondere la pratica degli strumenti e il piacere di suonare insieme. 
 Ma oltre che centro di aggregazione e produzione culturale, la Titubanda e' portatrice di questi valori all'esterno, nel territorio, nel tessuto sociale, alle manifestazioni, alle innumerevoli iniziative cui partecipa."  Video Youtube

Geraint Britton

Un gallese, attore, musicista, sperimentatore nell'agricoltura naturale (praticata senza dogmi), conosce meglio dei compaesani il sobborgo di Toffia, in cui vive da una ventina d'anni, e la storia di questi territori.
Come dice lui stesso: "Guarda se deve essere un gallese a sapere l'origine della parola dialettale Ziro (con cui si nominano i contenitori dell'olio mentre in epoca etrusca identificava un tipo di tomba funeraria )"

Foto di Francesco Olivieri
Dopo aver comprato casa e terreno, ha iniziato a prendersi cura del proprio orto casalingo,molto esotico, dove coltiva, tra le classiche Fragole e Patate, Piante Tropicali di tutti i tipi, incluso un Banano.
Incredibile la grandezza dell'Agave tra le piante grasse nel muro assolato della prima terrazza.
Oltre a questo gestisce l'Orto dei Semplici (un orto cittadino, aperto a tutti, pure a chi depreda le Rose per darle a Maria Santissima) e l'Uliveto di 180 piante con un grande orto curato secondo i principi dell'agricoltura naturale (tra cui l'Hugelkultur).

Vivere a Toffia
 
Sulle storie di questo paese ci si potrebbe scrivere un libro e come creatività non farebbero invidia alle novelle del Guareschi.
 
Dalla vecchietta che conserva i segreti dell'antica cultura contadina, allo spopolamento degli uliveti a partire dagli anni '60, dall'ottusità di scaricare i propri rifiuti come scolo nel fiume (o lanciandoli dai muri della città) nonostante la raccolta differenziata (porta a porta), fino alle piccole ruberie, bugie mal velate, cospirazioni popolane seguite dal bisogno di dimostrare superiorità, predominanza, eccidi di cui si porta ancora vergogna, piccoli movimenti fascisti (compresa l'antica, e ora tolta, scritta dux impera sul versante della montagna), preti trasferiti per...troppo interesse verso il mondo dell'infanzia.

I Wwoofer 

Tra i wwoofer (gli ospiti) e l'host (chi detiene l'azienda) si crea una bella e a volte duratura relazione, dove l'apprendimento e lo scambio sono bilaterali.

Il guadagno è reciproco.

Geraint ha avuto la fortuna di ospitare gente di ogni dove, soprattutto stranieri (Italiani solo cinque, inclusa me) tra cui: due giapponesi iperattivi e grandi lavoratori, una canedese-giamaicana (tanto grossa che non passava per la porta d'ingresso) accompagnata da un minuscolo cagnolino, due giovani culturisti che mangiavano Chia (o Salvia hispanica) a colazione, transgender, ex-soldati ecc. Il mondo ruota tutto intorno a Ty Porth Saith.

"Se non c'era la Titubanda e i wwoofer avrei lasciato questo "ridente" paesino da un bel pezzo!"


Così la voce narrante potrebbe descrivere i primi passi in paese:
"
Cose che succedono in quel paese, dove il sole picchia come un martello sulla testa della gente, dove spesso si ragiona con i pugni, ma dove almeno si rispettano i morti."
...e oserei dire, neanche questi!

Nessun commento:

Posta un commento